con Massimo Popolizio, Siman Tov Quintet, Massimo Ottoni
regia di Otello Cenci
drammaturgia di Fabrizio Sinisi
Adamo, Caino e Abele; Abramo e Isacco; Isacco, Giacobbe ed Esaù: non sono soltanto i nomi di grandi personaggi della storia biblica, ma vicende di padri e di figli, alla cui radice c’è qualcosa che irrompe e parla oggi. Dall’Antico Testamento fino alla confusione dell’oggi, tra padri e figli si gioca tutto: la trasmissione del destino e del senso, l’amore per ciò che vale, la vocazione ad essere ciò che si è chiamati ad essere. «Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo»: il titolo del Meeting ricorda – come appunto dimostrano queste vicende di antichi padri e antichi figli – che l’amore del padre al figlio e del figlio al padre è un luogo drammatico, rocambolesco, avvincente, e forse quello più decisivo per l’oggi. Tre monologhi, tre storie, tre vicende che dalle profondità del tempo ci riportano a noi, qui e ora.
Fabrizio Sinisi traccia un percorso all’interno delle sacre scritture attraverso alcune figure fondamentali delle tre religioni. Il rapporto tra padre e figlio è la chiave attraverso cui indagare il valore della tradizione, della vocazione e della libertà di ciascun individuo. Massimo Popolizio, uno degli interpreti di maggior talento del panorama italiano è il protagonista mattatore della serata, accompagnato dalla suggestiva musica Klezmer dei Siman Tov Quintet e dalla sorprendente arte di Massimo Ottoni.